Quando
si esegue il trattamento della retina? Il trattamento laser si esegue
in una delle seguenti affezioni che rischiano di portare alla
perdita definitiva della vista :
- Lacerazione o foro della retina o alcuni tipi di degenerazione
retinica periferica (i sintomi rivelatori sono
solitamente la percezione di lampi o l'aumento di
corpi fluttuanti). Lo scopo del trattamento è di
creare una reazione cicatriziale solida intorno
alla lesione e tentare di prevenire un distacco
della retina. Nella maggioranza dei casi, la
cicatrizzazione duratura della lacerazione viene
ottenuta. Questo trattamento non impedisce la
formazione di altre lacerazioni.
- Retinopatia
diabetica : il diabete dopo qualche anno di
evoluzione provoca importanti perturbazioni della
circolazione retinica responsabili di un grave
calo della vista. Il laser può venir proposto
per trattare delle grandi zone della retina
(panfotocoagulazione) quando esista un rischio di
emorragia intraoculare. Il trattamento viene
realizzato in più sedute. Il laser può anche
essere proposto quando esista un edema.
- Degenerazione
maculare legata all'età (è la causa principale
del calo della vista dopo i 65 anni), lo scopo
ricercato è allora di rendere stabile la vista.
- Altre affezioni
retiniche possono beneficiare di un trattamento
laser: postumi di occlusioni venose retiniche,
tumori dell'occhio, postumi di operazioni del
distacco della retina, angiomatosi,
macroaneurisma , corioretinopatia sierosa
centrale.
La fotocoagulazione
laser
Utilizza una luce
capace di trasportare una grande quantità di energia.
Può creare una cicatrice, coagulare un vaso, distruggere
un tessuto anormale. Esistono diversi tipi di laser
capaci di emettere raggi di colori diversi, dal blu
allinfrarosso : laser argon, laser krypton, laser diodo, laser Nd-Yag
- Il trattamento :
si effettua solitamente in ambulatorio. Il
paziente è seduto davanti allapparecchio.
La pupilla è dilatata grazie
allinstillazione di un collirio. Un certo
numero di impatti laser saranno applicati con o
senza interposizione di una lente posta
sullocchio. La durata del trattamento non
supera i 15-20 minuti a seduta.
- Anestesia :
locchio viene reso insensibile da un
collirio, raramente con delle iniezioni nelle
vicinanze.
- Incidenti o
difficoltà durante lintervento : verrà
avvertita una sensazione di abbagliamento, potrà
prolungarsi durante il trattamento. Il
trattamento normalmente è poco doloroso.
Evoluzione
postoperatoria abituale
- Nella gran
maggioranza dei casi, subito dopo il trattamento
è possibile riprendere le attività quotidiane
già dal giorno dopo.
- Effetti
indesiderabili : nelle prime ore è possibile
avvertire un capogiro, la vista annebbiata o mal
di testa, che spariranno velocemente.
- Le cure locali si
limitano allinstillazione di gocce secondo
le modalità che le saranno precisate dall'oculista.
- Sarà necessario
un controllo.
Le complicazioni
della fotocoagulazione laser
Gravi complicazioni
della fotocoagulazione laser sono rare. Si tratta di
alterazioni del campo visivo periferico e a volte di un
calo dellacutezza visiva più o meno duraturo dopo
la fotocoagulazione panretinica sui diabetici.
Altre complicazioni
meno gravi:
- Irritazione della
cornea (cheratite)
- Infezione
corneo-congiuntivale (batterica o virale)
- Eccezionalmente :
dilatazione pupillare prolungata, crisi di
glaucoma acuto.
- Nella maggioranza
dei casi questo trattamento contribuisce a
prevenire un calo ulteriore ma non migliora la
vista.
- Eccezionalmente
può sopraggiungere un calo definitivo della
vista durante questo trattamento.
|