Le cellule staminali www.oculistanet.it

 

Le cellule staminali sono cellule non specializzate in grado di dividersi dando origine ad un’altra cellula staminale o a una cellula precursore di altre cellule che si differenzieranno (mature). 

Le cellule staminali vengono suddivise in:

Totipotenti: quando possono dare origine a qualsiasi tipo di cellula. Sono cellule embrionali, cioè vengono prelevate da embrioni al 5° giorno di vita.

Pluripotenti: quando possono dare origine solo ad alcuni tipi di cellule; possono essere 

-        Germinali embrionarie, quando vengono prelevate da embrioni di 6 settimane, 

-        cordonali o placentari, quando vengono prelevate dalla placenta e dal cordone ombelicale,

-        adulte, quando vengono prelevate dal midollo osseo oppure dal sangue.

Entrambi i due tipi di cellule, perché si sviluppino, necessitano dell’ azione di fattori di crescita diversi a seconda del tessuto.

 

Il limbus

Il limbus rappresenta la porzione più esterna della cornea. Le cellule basali dell’epitelio limbare sono le cellule staminali dell’epitelio corneale. Sono contenute in nicchie, costituite da pieghe radiali del connettivo, ricche di vasi sanguigni e linfatici. Queste cellule sono poco differenziate e manifestando una spiccata capacità proliferativa (clonogenicità). Possono essere distinte in tre popolazioni diverse:

-        olocloni (capaci di 120-160 divisioni, sono le cellule staminali per eccellenza),

-        paracloni (capaci di 15 divisioni),

-        merocloni (rappresentano una forma di riserva di paracloni).

Le cellule basali del limbus si differenziano da quelle della congiuntiva e della cornea perché hanno un un ciclo cellulare più breve.

 

La terapia con cellule staminali

La terapia cellulare prevede l’isolamento di cellule staminali, di un determinato tessuto, la loro cultura con successiva amplificazione allo scopo di ottenere un tessuto sano da impiantare. Le tecniche a disposizione sono diverse e si differenziano, tra l’altro, per i tessuti di mantenimento, detti nicchie, su cui far crescere le cellule staminali isolate. La nicchia è importantissima perché ha il compito di fornire il microambiente ideale, ricco di sostanze e fattori di crescita, in cui sono presenti i segnali di crescita per le cellule.

La tecnica più usata prevede il prelievo limbare di una porzione di tessuto di 2 x 2 mm2. Tale tessuto viene depositato su spugne di collagene per pochi giorni, successivamente viene trasferito in terreni liquidi ricchi di sali, vitamine e fattori di crescita specifici. In questa fase avviene la crescita dei precursori epiteliali indifferenziati.

Queste cellule, isolate dalla matrice liquida, dopo un particolare trattamento, formano uno strato di cellule basali che potrà essere impiantato sulla superficie del ricevente, adeguatamente preparata, tale da permettere alle cellule staminali di aderirvi, riprodursi e differenziarsi e creare così un nuovo epitelio. Appare chiaro, quindi, che il compito delle nuove cellule staminali è quello di attecchire, riprodursi, e risvegliare le cellule già presenti nel tessuto ricevente.

Si dice autotrapianto, quando il prelievo del limbus avviene dall’ occhio controlaterale, mentre si è  allotrapianto quando il limbus proviene da altro paziente.

 

Indicazioni del trapianto di cellule staminali dell’epitelio corneale?

In tutte quelle condizioni in cui c’è un deficit di produzione delle cellule staminali limbari (deficit limbare):

·        Deficit Limbari Primitivi ( Cheratopatia neurotrofica, eritrocheratodermia, insufficienza endocrina multipla)

·        Deficit Limbare Secondario a:

-        Causticazione chimica (acidi, da calce, o altri agenti chimici) e termica

-        Infezioni

-        Cheratopatia da lenti a contatto

-        Iatrogena (chirurgie multiple, uso farmaci topici cronico)

-        Malattie autoimmuni (S. di Stevens- Johnson, Pemfigoide oculare cicatriziale)

-        Cheratocongiuntiviti di varie origini

 

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