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Per
strabismo s'intende una mancanza di allineamento dei due
occhi, per cui gli assi dei due occhi non sono diretti
entrambi verso l'oggetto fissato. Si distinguono i seguenti tipi di strabismo:
Esistono alcuni tipi di strabismo molto complessi che presentano sia segni verticali che orizzontali. La diagnosi La diagnosi di strabismo può essere fatta grossolanamente anche solo osservando gli occhi che fissano una sorgente luminosa interposta tra il paziente e l'osservatore: il riflesso corneale della luce non è centrato in entrambi gli occhi ma in uno dei due (quello non fissante, in genere in uno strabismo un occhio è fissante e l'altro è deviato, oppure alternati) è spostato rispetto al centro della pupilla (lateralmente nello strabismo convergente, internamente verso il naso nello strabismo divergente, in basso o in alto nello strabismo verticale). Per una diagnosi certa è necessaria una visita oculistica ed una valutazione ortottica (l'ortottica è un centro di riabilitazione dello strabismo e dell'ambliopia), necessari anche per una valutazione della capacità visiva, spesso alterata nello strabismo per presenza di un'ambliopia, e di un difetto refrattivo, spesso lo strabismo si associa a ipermetropia, miopia e astigmatismo. Esistono, inoltre, strabismi intermittenti caratterizzati da transitorie fasi strabiche. Lo strabismo non è solo un problema estetico ma anche un problema funzionale può causare un ambliopia (riduzione della vista di un occhio, senza cause patologiche evidenziabili) interferendo con lo sviluppo coordinato degli occhi. Anche se lo strabismo può essere operato anche in età adulta, l'ambliopia deve essere trattata da bambino, preferibilmente entro i 6-8 anni. La terapia Il primo accorgimento nella terapia dello strabismo è quello di una corretta, precisa e totale correzione dei difetti di vista (anche dopo esame in atropina, farmaco che permette di valutare con precisione i difetti refrattivi). La terapia può essere:
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